Le radici del nostro futuro

Concepito durante il secondo pesante lockdown e sviluppato in tempi di distanziamento sociale e di vari ostacoli alla socialità, questo progetto prevede l’esposizione di oltre 700 immagini accompagnate anche da filmati che coinvolgono il paese di Molino e i suoi dintorni, la sua gente, i suoi rappresentanti civili e religiosi, i suoi personaggi, in un intreccio esistenziale che si dipana principalmente nel corso del tormentato XX° secolo. E, inserito volutamente nel periodo degli annuali festeggiamenti per la ricorrenza del Patrono di Molino, vuole contribuire alla rinascita di una comunità e all’avvio di una nuova stagione di vita collettiva di un intero paese e delle sue campagne.

Molino del Piano ha una storia di sviluppo importante nel corso degli ultimi due secoli, periodo nel quale si sono susseguiti eventi storici cruciali quali la nascita di una nazione, l’affermarsi di una classe imprenditoriale borghese che tende ad affiancarsi e sovrapporsi alla tradizionale vita contadina dipendente dalla rendita fondiaria della nobiltà cittadina, la tragedia della Prima Guerra Mondiale, l’avvio dell’istruzione pubblica, di associazioni politiche e ricreative che sostengono e alimentano le istanze della popolazione e promuovono nuovi diritti, l’ascesa del fascismo e della dittatura, il secondo conflitto mondiale, la rinascita civile con l’avvento della Repubblica e della democrazia parlamentare e l’emergere, specie nel ‘900 inoltrato, della foto quale strumento di memoria familiare e collettiva.
Con l’esposizione di foto e filmati offerti da privati, la Mostra vuole quindi condurci in un viaggio nello spazio e nel tempo alla ricerca delle radici storiche della nostra Comunità paesana, radici fatte di momenti ufficiali quali cerimonie civili e religiose, così come di momenti intimi e familiari come testimoniano le tante foto ricordo di gente comune, colta nella sua intimità quotidiana o in occasione di eventi pubblici.

Le foto sono raggruppate per temi, i quali tengono conto delle varie fasi storiche, dei vari momenti della vita della comunità nel suo insieme, così come di quella dei singoli molinensi e delle loro famiglie.
Il viaggio nello spazio è non solo virtuale ma anche reso reale disseminando la sede della Mostra in diversi spazi espositivi (Circoli ricreativi e negozi) e invita il visitatore a addentrarsi nel cuore pulsante del paese, a calcare proprio gli scenari immortalati nelle tante immagini in bianco e nero.
Quello nel tempo, invece, è soltanto un viaggio virtuale che permette allo spettatore di apprezzare non solo i cambiamenti dei modi e dei costumi degli abitanti ma anche l’evoluzione degli spazi e degli ambienti comunitari e condivisi. Ma è un viaggio entusiasmante per il visitatore: un’esplosione di varia e schietta umanità, un bagno di emozioni intense, tra i sorrisi della gente, tra le espressioni pensierose di volti scavati dalle fatiche quotidiane, l’entusiasmo di un festeggiamento o l’espressione di passioni agonistiche.

E’ il ritorno a quelle radici che fanno forte una comunità e danno un senso di speranza, di gioia, di prospettiva al suo futuro.

con il contributo di
In Collaborazione con

Circolo ARCI La Torretta - Filarmonica G. Puccini - Circolo MCL - ASD Molinense - Parrocchia di S. Martino

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