Chi siamo
Questa iniziativa ha visto la luce durante il secondo lockdown.
Un periodo cupo, durante il quale tutti ci sentivamo intristiti, frustrati, impauriti, immersi in un silenzio irreale, stretti in un isolamento al quale stentavamo ad abituarci.
In una di quelle sere, Antonella Zucchini sfogliava annoiata le pagine di Facebook quando, capitando sul gruppo “Sei di Molino se…”, d’improvviso ha avuto un’idea.
Di getto ha scritto “Scusate, perché non pubblichiamo le foto vecchie del nostro paese, così, tanto per ricordarci chi siamo e soprattutto chi siamo stati?”
E, ignara di quello che avrebbe scatenato, ha pubblicato due foto dell’immediato dopoguerra: una ragazza che portava l’acqua nelle mezzine di rame e un gruppo di giovinette che, in un giorno d’estate, tenevano in mano un cocomero e sorridevano felici per la fine della guerra.
I molinensi hanno accolto con entusiasmo quella proposta. Hanno tirato fuori dalla polvere le vecchie foto di famiglia e le hanno postate con dovizia di commenti, aggiungendo date,
elencando nomi, raccontando aneddoti e vicende che riportavano indietro nel tempo.
Frammenti di vite semplici che, messe tutte insieme, formavano una voce sola: quella del paese.
Questa attività corale è diventata un vero e proprio appuntamento quotidiano, atteso con ansia. Il lavoro di recupero della memoria ha coinvolto anche chi, da tanti anni, ha lasciato
il paese e si è trasferito lontano. Sono arrivati commenti e immagini da Seattle, da Los Angeles, da Londra, da Bruxelles, e tutti volevano dire, volevano aggiungere,
puntualizzare, ricomporre insieme il puzzle della storia di Molino del Piano. E d’un tratto, tutti si sentivano più vicini, uniti, meno soli.
Un apporto fondamentale è stato fornito da Vincenzo Misuri, un grande appassionato di fotografia che, dal 2012 ad oggi, ha creato un archivio digitale che consta di oltre 10.000
immagini relative al territorio della Valdisieve.
Anche il campigiano Giovanni Folli è stato di grande importanza. Dai suoi avi, proprietari della villa e della fattoria Tornaquinci, ha ereditato un meraviglioso archivio di foto
d’epoca che, ben volentieri, ha messo a disposizione dei molinensi.
Con tutta questa ricchezza di immagini a disposizione, ecco che nella testa di Antonella Zucchini e di Marco Buti si è fatta spazio l’idea di organizzare una mostra fotografica
itinerante e allargata, che coinvolgesse tutta la popolazione. Una esibizione di immagini d’epoca che potesse dar voce a luoghi dimenticati e a personaggi che hanno segnato la vita
del paese. E con la collaborazione di tutte le associazioni molinensi, hanno dato vita a un comitato organizzativo che, per mesi, ha lavorato a testa bassa selezionando foto,
producendo descrizioni e didascalie, pianificando l’allestimento in ogni minimo dettaglio.
Questo è il risultato. E’ un atto di profondo rispetto verso coloro che hanno vissuto, ed è un atto di bellezza nei confronti di tutti noi. Per dare di nuovo un senso al senso di comunità,
per guardare avanti, ripartendo dalle radici.
E stavolta, tutti insieme.
VINCENZO MISURI (Direttore Artistico)
Molinense doc, organizzatore di eventi e spettacoli, esperto in sentieristica locale, ma soprattutto appassionato di fotografia e del suo paese. Nel 2012 è andato di casa in casa chiedendo in prestito ai compaesani le loro fotografie e raccogliendole in un archivio digitale che adesso comprende oltre 10.000 immagini. Di recente ha completato il libro “Pillole di storia di Molino del Piano”.
ANTONELLA ZUCCHINI
Molinense, da oltre 20 anni è autrice di commedie in lingua fiorentina, tradotte nei dialetti di tutta Italia. Con la commedia “Missione da i’ Paradiso”, nel 2006 vince il Premio Firenze per il Teatro e viene insignita del Fiorino d’Oro. Ad oggi ha pubblicato tre romanzi storici.
Appassionata della storia del suo paese, nel 2019, poco prima della pandemia, ha intervistato i grandi anziani di Molino del Piano, raccogliendo storie e notizie che costituiscono il fulcro del suo quarto romanzo.
MARCO BUTI
Capo di Gabinetto del Commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni.
Molinense di nascita – e di crescita – è laureato in economia alle Università di Firenze e Oxford. Vive e lavora da oltre trent’anni a Bruxelles ma mantiene ben salde le sue radici locali.
Il suo ultimo libro – The Man Inside – è stato pubblicato da Bocconi University Press lo scorso ottobre.
GIUSI ANTONIUCCI
È nata nel 1958 in un piccolo paese delle Marche, al quale è rimasta affezionata nonostante abbia avuto la fortuna e il privilegio di vivere sempre a Firenze. Da molti anni abita con la famiglia a Molino del Piano dove, nel tempo libero, ha svolto molteplici attività di volontariato al Circolo Arci la Torretta, dalla cucina all’organizzazione di eventi e spettacoli. In particolare ha curato un’attività di cineforum che ha avuto un grande successo, grazie anche a ospiti illustri che hanno dato vita a serate interessanti sotto il profilo cinematografico e di impegno sociale.
SIMONE BALLINI
Orefice da 40 anni con la passione del collezionismo d’epoca, fin da giovane si impegna nell’associazionismo del Paese. Da diversi anni è l’attivo Presidente della Filarmonica G. Puccini.
E’ sposato con Elisabetta che collabora con lui nell’organizzazione di eventi culturali e musicali.
ANDREA BOCCELLARI
Molinense di adozione da 22 anni, da più di dieci attivo nel direttivo della U.S. Molinense, sistemista e tecnico informatico in un Istituto fiorentino del Consiglio Nazionale delle Ricerche; affascinato dalle molteplici iniziative paesane susseguitesi negli anni ha iniziato a prenderne parte attivamente.
GIANNA BORGHINI
E’ nata nel 1961 a Molino del Piano, paese nel quale ancora abita. Ama profondamente il suo lavoro di insegnante di sostegno in una scuola superiore della provincia di Firenze. Si è laureata in Lingue e Letterature straniere e, di recente, in Scienze della Formazione primaria. Buona parte del suo tempo libero lo dedica allo studio, senza tralasciare la famiglia, le amicizie, le attività sportive all’aria aperta e l’organizzazione di iniziative culturali per il circolo Arci La Torretta, in collaborazione con le altre associazioni. La sua parola d’ordine è “passione in ogni momento”
ROBERTO CELLI
Molinense da sempre, bancario di professione, si è innamorato da tempo della fotografia.
Il suo amore è stato corrisposto con il Fiorino d’Oro nel 2011 e la possibilità di esporre i suoi lavori in tanti spazi a Firenze e in Toscana, al Museo Casa di Dante, al Museo Napoleonico di Tolentino, a Roma, a Milano e a Stoccolma. I suoi lavori si muovono tra il sogno ed il ricordo, tra l’astratto ed il concettuale e hanno ottenuto recensioni di critici come Corrado Marsan, Daniela Pronestì e Roberta Fiorini con le quali ha collaborato per molti anni alla Galleria Simultanea Spazi d’Arte di Firenze
LUIGI FANTINI
Nato nel 1954, diplomato in disegno tecnico, è sposato con Roberta. Ha tre splendidi figli e altrettanti nipoti. Per quarant’anni designer e falegname, dal 2014 al 2019 è stato Presidente del Consiglio Comunale di Pontassieve. Attualmente è Presidente del Circolo MCL di Molino del Piano. E’ un grande appassionato di cucina, la sua specialità è la zuppa inglese.
GIOVANNI FOLLI
Fiorentino di nascita ma da sempre amante della vita di paese, ha deciso di farsi adottare da Molino del Piano, dove è nato e cresciuto il nonno Giovanni Battista. E’ dirigente di azienda e un grande appassionato di storie familiari e locali. Amante delle vecchie foto, ha ereditato un consistente archivio storico dal padre risalente al periodo tra la fine dell’800 e i primi decenni del ‘900, parte del quale riguardante proprio il territorio di Molino del Piano.
Si ringraziano
il prof. Pietro Putti per il generoso contributo, Claudia Barbugli per le grafiche, il collezionista Carlo Benvenuti per le fotografie gentilmente messe a disposizione, il Comune di Bagno a Ripoli per i materiali, la Parrocchia di Molino del Piano per le foto dell’archivio di Dario Rocchini, l’Associazione fotografi del levante fiorentino per i materiali, tutti i volontari delle associazioni e tutti i molinensi che hanno fornito le foto.
